Faq

FAQ

Spesso i clienti ci pongono domande o dubbi inerenti la corretta utilizzazione e conservazione degli oli di oliva; proponiamo qui i quesiti più comuni, cercando di dare risposte semplici e di immediata comprensione.

A CHE TEMPERATURA DEVO CONSERVARE L’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA? plush
La temperatura ideale per la conservazione di un olio extravergine di oliva è di 15-17 °C in recipienti ben chiusi e al riparo dalla luce.
COSA POSSO FARE QUANDO L’OLIO GELA? plush
L’olio extravergine di oliva gela a una temperatura superiore allo 0 °C, all’incirca fra i 6 e i 10 °C; si può verificare una parziale solidificazione con la comparsa di piccole particelle biancastre in sospensione. Ciò non compromette assolutamente la qualità del prodotto. Per riportarlo velocemente allo stato liquido non sarà sufficiente conservarlo a temperatura ambiente ma dovremmo effettuare una breve immersione della bottiglia a bagnomaria in acqua a circa 40 °C.
DOVE POSSO CONSERVARE L’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA? plush
L’olio extravergine di oliva teme la luce e deve essere conservato in ambienti freschi e asciutti: infatti, l’esposizione alla luce e a temperature elevate avviano il processo di ossidazione, alterandone il gusto e l’aroma. Brevi viaggi o spostamenti in auto durante il periodo estivo non compromettono comunque la qualità del prodotto.
FRITTURA E PUNTO DI FUMO plush
Il punto di fumo corrisponde alla temperatura massima raggiungibile da un olio prima che questo inizi a produrre sostanze dannose alla salute. L’olio di oliva ha una temperatura critica maggiore rispetto ad altri grassi come il burro, la margarina e di semi. Ecco le temperature critiche di alcuni oli e grassi: olio di oliva: 210°C; strutto e olio di cocco: 180°C; olio di girasole: 170°C; margarina: 150°C; burro: 110°C.
IL COLORE DELL’OLIO NE DETERMINA LA QUALITÀ? plush
Il colore in un olio extravergine di oliva può variare e non rappresenta un indicatore attendibile della qualità del prodotto. Il colore è determinato essenzialmente dal periodo di raccolta, dal grado di maturazione e dalla varietà delle olive. Può assumere diverse gradazioni di colore, dal verde brillante al giallo dorato. La presenza di riflessi tendenti all’arancione sono indice di ossidazione: ciò significa che l’olio si è deteriorato e non è stato conservato al riparo dalla luce.
OLIO DI OLIVA E OLI DI SEMI plush
Tutti gli oli contengono la stessa quantità di grasso (99%) e apportano 9 Kcal per 1 g. Se utilizziamo l’olio di oliva per condire i nostri piatti, essendo più saporito, ne utilizziamo però una minor quantità rispetto agli altri oli, con un vantaggio sul conteggio calorico. L’olio di oliva è inoltre il più digeribile di tutti: al 100% contro l’83% di quello di girasole, l’81% di quello di arachidi e il 36% dell’olio di semi di mais.
PERCHÉ L’OLIO TALVOLTA “PIZZICA” IN GOLA? plush
Il pizzicore in gola non dipende dall’acidità, infatti l’acidità si rileva soltanto attraverso una specifica analisi chimica. La sensazione di leggero pizzicore è data dalla presenza dei polifenoli e tocoferoli, potenti antiossidanti naturali, utilissimi tra l’altro a contrastare l’ossidazione e l’invecchiamento delle cellule dell’organismo umano.
QUANTO POSSO CONSERVARE L’OLIO EXTRAVERGINE DOPO LA SCADENZA? plush
Se l’olio è stato ben conservato in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce, può essere ancora usato per alcuni mesi dopo la data di scadenza; infatti sull’etichetta appare la data entro la quale il prodotto deve essere “preferibilmente” consumato (quindi la data in cui sono garantite le sue caratteristiche di qualità, ma non la sua effettiva scadenza).
We can't find contents matching the selection.
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A CHE TEMPERATURA DEVO CONSERVARE L’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA? plush
La temperatura ideale per la conservazione di un olio extravergine di oliva è di 15-17 °C in recipienti ben chiusi e al riparo dalla luce.
COSA POSSO FARE QUANDO L’OLIO GELA? plush
L’olio extravergine di oliva gela a una temperatura superiore allo 0 °C, all’incirca fra i 6 e i 10 °C; si può verificare una parziale solidificazione con la comparsa di piccole particelle biancastre in sospensione. Ciò non compromette assolutamente la qualità del prodotto. Per riportarlo velocemente allo stato liquido non sarà sufficiente conservarlo a temperatura ambiente ma dovremmo effettuare una breve immersione della bottiglia a bagnomaria in acqua a circa 40 °C.
DOVE POSSO CONSERVARE L’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA? plush
L’olio extravergine di oliva teme la luce e deve essere conservato in ambienti freschi e asciutti: infatti, l’esposizione alla luce e a temperature elevate avviano il processo di ossidazione, alterandone il gusto e l’aroma. Brevi viaggi o spostamenti in auto durante il periodo estivo non compromettono comunque la qualità del prodotto.
FRITTURA E PUNTO DI FUMO plush
Il punto di fumo corrisponde alla temperatura massima raggiungibile da un olio prima che questo inizi a produrre sostanze dannose alla salute. L’olio di oliva ha una temperatura critica maggiore rispetto ad altri grassi come il burro, la margarina e di semi. Ecco le temperature critiche di alcuni oli e grassi: olio di oliva: 210°C; strutto e olio di cocco: 180°C; olio di girasole: 170°C; margarina: 150°C; burro: 110°C.
IL COLORE DELL’OLIO NE DETERMINA LA QUALITÀ? plush
Il colore in un olio extravergine di oliva può variare e non rappresenta un indicatore attendibile della qualità del prodotto. Il colore è determinato essenzialmente dal periodo di raccolta, dal grado di maturazione e dalla varietà delle olive. Può assumere diverse gradazioni di colore, dal verde brillante al giallo dorato. La presenza di riflessi tendenti all’arancione sono indice di ossidazione: ciò significa che l’olio si è deteriorato e non è stato conservato al riparo dalla luce.
OLIO DI OLIVA E OLI DI SEMI plush
Tutti gli oli contengono la stessa quantità di grasso (99%) e apportano 9 Kcal per 1 g. Se utilizziamo l’olio di oliva per condire i nostri piatti, essendo più saporito, ne utilizziamo però una minor quantità rispetto agli altri oli, con un vantaggio sul conteggio calorico. L’olio di oliva è inoltre il più digeribile di tutti: al 100% contro l’83% di quello di girasole, l’81% di quello di arachidi e il 36% dell’olio di semi di mais.
PERCHÉ L’OLIO TALVOLTA “PIZZICA” IN GOLA? plush
Il pizzicore in gola non dipende dall’acidità, infatti l’acidità si rileva soltanto attraverso una specifica analisi chimica. La sensazione di leggero pizzicore è data dalla presenza dei polifenoli e tocoferoli, potenti antiossidanti naturali, utilissimi tra l’altro a contrastare l’ossidazione e l’invecchiamento delle cellule dell’organismo umano.
QUANTO POSSO CONSERVARE L’OLIO EXTRAVERGINE DOPO LA SCADENZA? plush
Se l’olio è stato ben conservato in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce, può essere ancora usato per alcuni mesi dopo la data di scadenza; infatti sull’etichetta appare la data entro la quale il prodotto deve essere “preferibilmente” consumato (quindi la data in cui sono garantite le sue caratteristiche di qualità, ma non la sua effettiva scadenza).